Il Presidente della Repubblica Mattarella rivolgendosi ai magistrati della Corte dei Conti ha, fra l’altro, affermato che “serve onestà intellettuale, equilibrio, etica”.
La frase può essere mutuata e indirizzata al mondo dell’informazione nel mondo in cui da più parti si sottolinea che la percentuale delle false notizie è aumentata in maniera preoccupante. Ne consegue la diminuita credibilità dell’informazione.
Una criticità che deriva anche dalla diminuita pratica del giornalismo investigativo. Il giornalista non può, nè deve essere pago della “velina istituzionale”, dei pochi e scarni riferimenti su un fatto di cronache giudiziaria, nera che è obbligato a fornire l’ufficio stampa degli organi istituzionali
Non può accettare, ad esempio , i tanti omissis che nascondo fatti e misfatti di cronaca, le dichiarazioni di un indagato
Al natura e responsabile silenzio istituzionale deve corrispondere il giornalismo investigativo che nel nostro paese ha contribuito alla soluzione di alcuni “gialli” storici
di Enzo Todaro
Egregio Dottore,
Ha omesso di ricordare che il buon giornalista non dovrebbe essere di parte.
Non dovrebbe sostenere, ad ogni costo, un determinato personaggio e la sua prole, solo per gli aiutini promessi e diventare il suo sponsor personale.
Cordialmente