Da anni chiediamo, invano, il potenziamento della locale Tenenza dei carabinieri, con il passaggio a Compagnia, e la costituzione di un commissariato di polizia.
Parole al vento, perché nessuno fa nulla. Poi, però, ci ritroviamo a contare la raffica di arresti per lo spaccio, le estorsioni e il controllo di settori della nostra economia. Allora invece di rendere merito, solo alle forze dell’ordine, a cui non basterà mai la riconoscenza per quanto fanno sul territorio scafatese, bisogna pretendere di più.
Ecco perché, personalmente, chiedo a tutti i parlamentari salernitani. in particolare a quelli eletti nel nostro collegio, di impegnarsi affinché si potenzi con mezzi ed uomini la tenenza dei carabinieri e si crei un commissariato di polizia in città”.
Così Michele Russo, consigliere comunale di Scafati, chiede ai politici di rango nazionale di tutti gli schieramenti, a partire dal Pd, di rispondere concretamente alle esigenze della città dopo l’ultimo blitz anti-droga che ha portato a 21 arresti sul territorio scafatese.
“Quello che emerge dagli organi di informazione in questi giorni ci dice che a Scafati serve maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Potremo installare tutte le telecamere di videosorveglianza che vogliamo, ma qui la questione è diversa. Tutto passa dal potenziamento dell’organico delle forze di polizia, che a Scafati sono poche.
Tutti lo sanno e tutte le realtà politiche in questi anni sono state celeri a denunciarlo. Basta sentire di imprenditori vessati da un sistema marcio. Chiedo a tutti parlamentari che ci rappresentano di prendere un impegno con questa città. Portiamo sui tavoli regionali e nazionali il “caso sicurezza di Scafati”.
Non possiamo ricordarci di dirlo solo in campagna elettorale, dopo l’ennesimo blitz o dopo un’altra tragedia. Scafati, che per popolazione è la quarta città della provincia e la prima dell’Agro nocerino sarnese per popolazione, merita giusta considerazione. A partire dalla sicurezza”, ha concluso Russo.
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