Su Facebook Francesco Bove lascia le sue parole e il suo dolore dilaniante per non essere riuscito a salvare la sorella. Nell’incidente è morto anche Nicholas Galluzzi, 17 anni, che era alla guida. Tremendo l’incidente in scooter che è costato la vita ai due ragazzi con un’intera comunità caduta nello sconforto.
Per Nicholas e Ilaria invece, nonostante l’intervento dei sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare. Le salme del 18enne e della 15enne sono state sequestrate per consentire ulteriori accertamenti da parte del medico legale. Tra i soccorritori immediatamente arrivati sul posto anche il fratello di Ilaria che, nel suo ultimo struggente messaggio, racconta quei momenti e il suo dolore:
“Nessun corso, nessuna esercitazione, nessuna simulazione sono in grado di preperarti per una cosa del genere.. Ironia della sorte, io penso (?). Nessuna esperienza sul campo ti potrà preparare ad incrociare le mani sul torace del sangue del tuo sangue per iniziare a scaricare con tutta la forza, e con tutta la rabbia, che hai in corpo…
L’adrenalina prende il sopravvento, i secondi diventano minuti lunghissimi e interminabili mentre conti.. 1,2,3.. Fino a 30. Prendi fiato, cerchi di tenere il ritmo come ti hanno insegnato fra una compressione e l’altra… Ma ormai non c’è nulla da fare. Ironia della sorte nessun protocollo, applicato a menadito su centinaia di interventi, potrà dirti che il sangue delle tue ginocchia rotte sull’asfalto freddo dovrà mischiarsi con quello di chi per te non è un paziente come gli altri… Scusa Ilaria, ci ho provato.. Perdonami, ovunque tu sia..
Non dovevi salirci su quel motorino, te l’ho detto mille volte, ero più contento quando mi rompevi che dovevo portarti a destra e a manca, ma almeno eri con me. Ormai il guaio l’hai combinato.. Uno dei tuoi tanti guai.. Ma questo non si può riparare. Io ora sento solo freddo. Ciao Picky, ti voglio bene. Il tuo fratellone”.
“Vorrei solo svegliarmi da questo incubo e sentire la tua voce dirmi “ti è piaciuto lo scherzo”, scrive la sorella di Nicholas.
“Ricordo quando mamma e papà mi hanno detto che a breve avrei avuto un fratellino, in quel momento ero triste perché avrei tanto voluto una sorellina, ma crescendo ho capito che tu sei stata la cosa migliore che mi sia capitata, tu sei la mia ancora e io dovevo essere la tua per sempre, contro tutti e tutti ho detto a gran voce che tu più di chiunque altro SEI IL MIO UOMO, ma quando ieri ti ho visto li steso per terra il mio cuore si è rotto e io li sono morta con te.. perdere de e come perdere me, ma la triste verità è che devo avere quella forza di rialzarmi e sostenere mamma e papà… Sei in un luogo lontano, ma sento ancora la tua calda mano, fratellino, ansi no Nano perché è così che ti chiamo.. Peccato non aver potuto scrivere insieme capitoli stupendi della nostra vita. Spero almeno che tu sempre e silenziosamente mi seguirai. Ti amo.”
Che cosa terribile, non conosco Francesco e la sua famiglia ma, per quello che vale, gli sono vicino.
Due famiglie distrutte, che dolore immenso.