A fare gli onori di casa è stato Andrea Antonio Sabatino di Salerno Futurista che ha tracciato la linea che unisce le generazioni di uomini che condividono un’idea ben più impegnativa del semplice attivismo politico e capace di coinvolgere migliaia di giovani nel corso degli anni.
All’autore Alessandro Amorese è toccato il compito di spiegare cosa sia stato il Fronte della Gioventù: “Molto più del movimento giovanile del MSI, un vero e proprio movimento nel movimento con correnti e pensieri diversi e talvolta persino opposti”.
Rosario Peduto di Tradizione Futuro si è soffermato sulle capacità comunicative e le innovazioni portate dagli animatori del FdG capaci di inserirsi in contesti nei quali precedentemente era stato impossibile anche solo avvicinarsi per i neofascisti quali scuole, università, battaglie ecologiste.
Sergio Valese, ex responsabile salernitano del Fronte ha raccontato alcuni aneddoti locali e nazionali della propria esperienza politica sottolineando che molto aveva fatto in precedenza la Giovane Italia, primo gruppo giovanile del MSI.
Hanno concluso l’iniziativa gli interventi del consigliere comunale e provinciale Antonio Cammarota e del responsabile di Salerno Futurista Luca Lezzi.
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