“Ieri ancora un incidente sul viadotto Gatto e ancora una volta una strage sfiorata solo per caso, per la terza volta in poche settimane, troppe volte da quando il viadotto è stato costruito.”
Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Trasparenza, l’avvocato Antonio Cammarota, il quale annuncia che “sin dalla prossima settimana ritorneremo ad occuparci del viadotto Gatto per verificare le condizioni di sicurezza così come abbiamo fatto nel passato, allorquando proprio da un’indagine della Commissione Trasparenza emerse la necessità di provvedere alla manutenzione strutturale e straordinaria del viadotto che non era stata mai compiuta al momento della sua costruzione”.
“Infatti nel 2018”, ricorda Cammarota, “a seguito delle indagini svolte dalla Commissione Trasparenza, che furono anche acquisite in un fascicolo inviato alla Procura della Repubblica da parte del Codacons, fu accertato che non era stata mai disposta una verifica strutturale, che proprio per l’effetto di lavori istituzionali fu per la prima volta effettuata, cui seguirono ulteriori controlli sempre su sollecitazione della Commissione Trasparenza dopo il crollo del ponte Morandi a Genova”
“La vicenda è dirimente”, conclude Cammarota “in quanto il viadotto Gatto è un pericolo strutturale per la nostra città, oltre che un tappo per la viabilità rappresentata dalla mancanza di vie alternative, delle condizioni di sicurezza, e dalla polarizzazione del porto commerciale di Salerno che si trova nell’unico posto dove non potrebbe stare”.
Delocalizzare il porto, questo è il provvedimento estremamente urgente e indispensabile per Salerno!!!
Se nel frattempo si tracciasse la segnaletica a terra e si realizzasse una efficiente illuminazione, almeno un po’ di sicurezza in più si avrebbe.
Lo prescrive il codice della strada e i trasgressori andrebbero sanzionati.
Dai caselli al porto, hanno rifatto l’asfalto (nella parte alta 4 anni fa!) e poi le strisce a terra se le sono tirate via col naso, accidenti a chi ci governa !
Ricordo al consigliere Cammarota che sono anni che portiamo avanti una battaglia per risolvere il problema viabilita-Viadotto.
Abbiamo i figli che percorrono ogni giorno quella strada per raggiungere Salerno da Vietri e sappiamo il rischio che corrono circolando tra centinaia di tir che raggiungono l’autostrada dal porto e viceversa.
Abbiamo fatto anche una raccolta di firme per riaprire la strada di via Benedetto Croce in direzione Salerno anche solo ad auto e motocicli .
Io personalmente faccio continue segnalazioni per la manutenzione al Viadotto Gatto ( per buche e oggetti sul fondo stradale) agli uffici del Comune di Salerno preposti ai lavori . ( e devo dire che operai e tecnici prontamente intervengono e risolvono )
Quindi pregherei il “ politico di turno “ di attivarsi per riaprire la strada di via B. Croce al doppio denso di circolazione e fare in modo che i lavori di realizzazione ed apertura dei tunnel che dal porto condurranno il traffico dei tir verso l’Autostrada .
Prima che succeda qualche grave incidente!!!!!!!
Sembra di assistere a manifestazioni di masochismo e di intima soddisfazione da parte di molti, quando capita uno dei tanti incidenti che da sempre si verificano su una strada “infelice” quale è il viadotto Gatto.
Va bene fare severi e accurati controlli sulla stabilità delle strutture. Ma è una grave omissione tralasciare per anni la corretta e completa manutenzione (manto stradale, segnaletica, illuminazione, ecc.).
Poi si chiede di delocalizzare il porto commerciale, ma nessuno immagina cosa implichi una siffatta operazione!!
Si impieghi invece il massimo delle risorse per completare gli svincoli della Porta Ovest, in modo da allontanare il transito dei tir dal viadotto.
Quindi si proceda alla demolizione dello stesso limitatamente al tratto terminale da via B.Croce a via Ligea e si apra da subito via B.Croce al transito di autovetture e motocicli in doppio senso di marcia. Anzi questa soluzione andrebbe adottata da subito, onde evitare la rischiosa percorrenza mista di veicoli legger e pesanti sul poco idoneo spazio offerto dal viadotto Gatto.