A Napoli su un milione di abitanti solo 2mila hanno dato il consenso alla donazione da vivente degli organi, è quanto emerge dai dati annunciati nella giornata nazionale delle donazioni di organi e tessuti in piazza del Plebiscito. Un triste primato per il capoluogo campano che si pone come fanalino di coda rispetto alle altre città della regione dove a Caserta a dare il consenso al trapianto degli organi sono circa 7mila persone e a Salerno persino 8mila.
All’iniziativa hanno partecipato associazioni e strutture appartenenti all’Asl Napoli 1 Centro, fortemente impegnata a ad aumentare il numero dei donatori vista la crescita delle liste d’attesa che va ad un ritmo maggiore rispetto al numero degli interventi realizzati. Basti pensare che solo a Napoli sono circa 295 i pazienti in attesa di un trapianto di rene, mentre 42 che aspettano un fegato buono.
Sulla questione è anche intervenuto il sindaco Luigi De Magistris che alla presenza del direttore del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, ha voluto ribadire «il Comune non solo ha aderito e sostenuto la manifestazione, ha anche previsto che con il rilascio della carta d’identità ogni cittadino potrà sottoscrivere la dichiarazione volontaria a essere donatore. Napoli – conclude – è una città di grande cuore e ci impegneremo al massimo a diffondere la cultura della donazione».
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