Lo dice in un’intervista a ‘La Stampa’ Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e membro del Cts. “Invece di discutere su cosa succederà bisogna guardare i dati e prepararsi a eventuali novità con coperture vaccinali, farmaci e monitoraggio” aggiunge.
La terza dose, intanto, “protegge molto bene dalla malattia grave, se ne sta studiando la durata ed e’ presto per parlare della quarta”.
Siamo “in una nuova fase caratterizzata dalla variante Omicron arrivata all’80 per cento dei contagi e da quasi il 90 per cento della popolazione vaccinata”.
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