L’eurodeputata maltese Roberta Metsola è la nuova presidente del Parlamento Europeo. L’elezione si è conclusa al primo scrutinio, nel quale ha subito ottenuto la stragrande maggioranza dei voti. I voti favorevoli sono stati 458 sul numero totale di 690 votanti, che ha visto 74 schede bianche e nulle.
La candidata dei Verdi Alice Kuhke ha ottenuto 101 voti, mentre sono state 57 le preferenze a favore della candidata della Sinistra Sira Rego. La Metsola, 43 anni, è la più giovane presidente eletta a Strasburgo. Dopo le francesi Simone Veil e Nicole Fontaine, sarà la terza donna della storia a guidare l’organo comunitario.
La maltese è la figura sostenuta dal Partito Popolare Europeo, candidata dal gruppo per dare una risposta forte dopo la sconfitta della Cdu in Germania. La sua candidatura ha ottenuto anche il benestare di gruppi politici come la Lega e l’Ecr.
La nuova presidente prende il posto di David Sassoli, venuto a mancare pochi giorni fa. Ha immediatamente ribadito la sua volontà di onorare il predecessore.
“Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale”. Con queste parole ha espresso il suo impegno in favore dell’Europa. Nel suo discorso ha subito minacciato la disinformazione e i nazionalismi. Ha poi risposto a coloro che l’avevano accusata di essere anti-arbortista, ribadendo subito che la sua posizione sarà in linea con quella dell’aula. Le priorità della nuova presidenza saranno green deal, transizione verde, rispetto dello stato cittadino, e difesa della democrazia.
Olindo Nuzzo
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