E il tasso di malati ricoverati è crollato, dal 4,6% di un anno fa allo 0,8%. Se oggi è il giorno del nuovo record di casi di sempre, 228.179, il confronto con lo stesso giorno dell’anno scorso fotografa insomma uno scenario diverse. Il 18 gennaio del 2021 la seconda ondata, che aveva lasciato sul terreno già oltre 50mila morti, era in netto calo: i nuovi casi furono 8.825, addirittura 220mila in meno rispetto a oggi.
Eppure le terapie intensive salivano di 41 unità, mentre oggi sono scese di 2, ed erano all’epoca 2.544 (avendo anche superato quota 4mila a novembre) mentre oggi sono 1.717. Con gli stessi ingressi giornalieri, circa 150.
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