“A due anni dall’inizio della pandemia e a un anno esatto dall’inizio de L’Ultimo Concerto il silenzio si fa ancora più assordante, interrotto solo dall’alternanza dei divieti e limitazioni, rimasti ormai validi unicamente per la nostra categoria:
- No ai posti in piedi
- No alla capienza piena
- No alla somministrazione di cibo e bevande, che per molti spazi rappresenta l’unica
fonte di entrata per la realizzazione degli spettacoli
Concerti quindi incompleti, insostenibili, privi di energia e di empatia tra pubblico e
artisti. Le luci del palco del PalaSele sono spente da 739 giorni (2 anni e 8 giorni – 105 settimane e 4 giorni) dall’ultimo show (Renato Zero con Zero il folle in tour, 18-19 gennaio 2020). Speravamo di poter dimenticare, speravamo di poter ricominciare, grazie all’energia della musica.
E invece ancora #nessunconcerto. Il settore della musica dal vivo sembra essere ormai scomparso dall’agenda delle priorità culturali, sociali ed economiche del Paese.
Quanto potrà ancora resistere il settore, senza nuovi sostegni e senza riconoscimento?”
Lo scrive in una nota l’Assomusica Associazione Palasele
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