Quattro condanne a dieci anni di reclusione e ventidue assoluzioni: è stato questo il verdetto di primo grado, pronunciato dopo cinque ore di Camera di consiglio, dai giudici del Tribunale di Avellino sull’Isochimica, la fabbrica del capoluogo irpino nella quale per quasi dieci anni, a partire dalle fine degli anni Settanta, venivano bonificate dall’amianto le carrozza ferroviarie su commesse delle Ferrovie dello Stato.
Il collegio giudicante – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – ha disposto anche una provvisionale di 50mila euro per ognuna delle famiglie dei 33 ex operai deceduti per patologie correlate alla prolungata esposizione all’amianto.
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