L’Alma confeziona la terza vittoria di fila davanti al suo pubblico e si conferma nella parte alta della classifica. Termina con il punteggio di sei a cinque la sfida clou del quattordicesimo turno del campionato cadetto. I granata sfoderano una prestazione importante contro la solida Cioli del sudamericano Everton Pires, chiudendo la pratica già nei primi 20 minuti di gioco, grazie al parziale di 4 a 0.
Nella ripresa arriva la veemente reazione degli ospiti, che si rifanno sotto con il portiere di movimento: non sono però sufficienti le cinque marcature alla Cioli, perché prima Milucci poi Bello allungano il parziale e consegnano a Magalhaes tre punti di platino nella corsa ai play-off.
Il derby in panchina infiamma una delle sfide più sentite del girone di ritorno: ai granata il compito di ribaltare il risultato d’andata (2-1 in terra laziale) e tenere a debita distanza i biancoblù, attardati di un punto in classifica. Per non fallire l’appuntamento con i tre punti Magalhaes s’affida alla saracinesca Costigliola, alle spalle del quartetto di movimento formato da Madonna, Spisso, Milucci e Bello.
VALANGA GRANATA
Alla prima occasione utile i salernitani timbrano il cartellino con Milucci: l’ex Fuorigrotta dà sfogo a tutte le sue capacità di dribblatore, superando dapprima il difensore e poi Tomaino, depositando in rete il gol del meritato vantaggio. Non si fa attendere la reazione degli uomini di Pires: da applausi l’intervento di Costigliola sulla conclusione a botta sicura di Marino.
Il portiere granata tiene a galla i suoi nel miglior momento degli ospiti: il 12 è infatti provvidenziale anche su Potrich, avviatosi a tu per tu dopo aver intercettato un pallone perso in fase di costruzione da Rotella. I laziali pressano e costringono i padroni di casa a commettere fallo: ne fa le spese Morgato che, già ammonito, atterra Kaci e va anzitempo negli spogliatoi. La parità numerica viene ristabilita un minuto più tardi: Tomaino, al 9’, atterra Bello lanciato a rete.
Rosso per il pipelet e rigore sacrosanto per i granata. Sul dischetto si presenta il venezuelano che si lascia però ipnotizzare dal neoentrato Battisti. I granata non si fanno abbattere e su una punizione conquistata dall’indomito Milucci trovano il secondo gol. Da lì in avanti l’Alma gioca sul velluto: all’11’ apertura precisa di Rotella per Madonna che apparecchia per Spisso al centro dell’area.
Per l’ex Feldi, a porta sguarnita, è un gioco da ragazzi depositare la sfera in rete. Gol con dedica per il capitano, accompagnato oggi al centro del campo dalla figlioletta Ginevra. Al 14’ è il momento di Cerrone, che in diagonale trafigge l’incolpevole Battisti e manda i suoi negli spogliatoi sul parziale di quattro a zero.
REAZIONE OSPITE
Nella ripresa il primo guizzo di marca granata passa tra i piedi del solito Spisso: al 3’ il capitano viene però ipnotizzato dall’attento Battisti. Gli ospiti provano a imbastire ma è solo con il portiere di movimento che Pires riesce a trovare il bandolo della matassa: il diagonale di Kaci al 8’ riaccende la speranza in casa laziale. Un minuto più tardi il 12 della Cioli è abile a toccare sottorete il diagonale preciso di Quagliarini.
I granata provano a reagire con Milucci, fermato a pochi centrimetri dal gol da un intervento provvidenziale del pipelet biancoblù. Al 13’ arriva il terzo gol di marca ospite: un’altra deviazione sottoporta (questa volta di testa) di Caro – su tentativo di Potrich – condanna Costigliola a raccogliere la sfera in fondo al sacco. Quando la partita sembrava iniziare a prendere una brutta piega ecco ancora l’estro di Milucci: il 30 palleggia bene dal limite e con una conclusione potente beffa il portiere e riporta serenità tra i compagni.
La Cioli però non arretra e trova nuovamente la via della porta con il rasoterra di Pires a 27’’ dal termine. Sembra il prologo a un finale di fuoco ma Bello, servito da Milucci un’istante dopo la battuta, trova un insperato angolino. Gli ospiti ritornano a galla con Qaugliarini ma stavolta non c’è più tempo: i tre punti prendono la strada del PalaTulimieri.
DICHIARAZIONI DEL CALCETTISTA DANILO SPISSO
«Nonostante il netto vantaggio, maturato nel primo tempo, sapevamo che i nostri avversari sarebbero usciti alla distanza. Siamo stati bravi a soffrire contro una buona squadra: a mio avviso sarà una diretta rivale nella bagarre play-off. La carta del portiere di movimento è un’arma a doppio taglio: scelta al momento giusto ti fa vincere le partite. Per fortuna è andata bene, prendiamo i tre punti che sono l’unica cosa che conta».
DICHIARAZIONI DELL’ALLENATORE MARCELLO MAGALHAES
«Abbiamo fatto un gran primo tempo. Nella ripresa, complice il portiere di movimento imposto da Pires, è venuta fuori un’altra partita. Non abbiamo difeso benissimo, i gol subiti hanno fatto prendere fiducia alla Cioli. L’ultima marcatura subita è quella che fa più male, perché ci porta in svantaggio negli scontri diretti. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare alcune cose. I nuovi si stanno inserendo alla meglio, necessitano di ulteriore tempo. Non dobbiamo però dimenticare i senatori del gruppo, che oggi sono stati davvero determinanti».
ALMA SALERNO – CIOLI ARICCIA 6-5
ALMA SALERNO: Fuschino 1, Bello 5, Gheorghisor 6, Benitez 7, Rotella 8, Spisso 10, Cerrone 11, Costigliola 12, Morgato 16, Teruya 17, Madonna 22, Milucci 30. Allenatore: Magalhaes Marcello. Allenatore in seconda: De Riggi Ivan.
CIOLI ARICCIA: Tomaino 1, Battisti 3, Cioli 5, Pires 7, Kola 9, Kaci 12, Caro 13, Marino 14, Bonetti 1 7, Trincia 20, Quagliarini 23, Potrich 26. Allenatore: Pires Everton. Allenatore in seconda: Cianfanelli Giovanni Maria.
ARBITRI: Matera Vito e Traetta Tommaso di Molfetta.
CRONOMETRISTA: Corrado Giuseppe di Castellammare di Stabia.
RETI: Milucci 5’ (pt), 10’(pt), 16’ (st); Spisso 13’ (pt); Cerrone 14’ (pt); Kaci 8’ (st); 9’ (st); Caro 13’ (st); Pires 19’ (st); Bello 19’ (st); Quagliarini 19’ (st)
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