Il governo continua a lavorare contro i rincari delle bollette energetiche, tema sul tavolo della cabina di regia tenuta a Palazzo Chigi nel tardo pomeriggio di ieri, durante la quale è andata in scena la strigliata del presidente del Consiglio Mario Draghi ai rappresentanti della maggioranza, dopo che nella notte il governo era andato sotto quattro volte in commissione sugli emendamenti al Milleproroghe. Stamattina di buon’ora una nuova cabina di regia, sempre sul caro bollette, in modo da arrivare pronti al Consiglio dei ministri previsto in giornata. Il decreto su cui il governo sta concentrando la propria attenzione dovrebbe contenere un intervento contro i rincari che si aggira fra i 5 e i 6 miliardi di euro, fondi da mettere insieme senza ricorrere a un nuovo scostamento di bilancio, per alleggerire soprattutto i costi delle imprese.
Fra gli interventi in studio ci sarebbe anche una proroga delle misure già adottate nel primo trimestre per le famiglie e le imprese, oltre a prezzi del gas calmierati per le industrie ad alto consumo di energia e una spinta alla produzione italiana di gas. Nel provvedimento che domani sarà esaminato in Consiglio dei ministri è contenuta anche l’istituzione di un fondo unico per la riconversione del settore automotive.
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