Il femminicidio di Anna Borsa: «Erra aveva pianificato tutto»
Pesanti accuse all’ex fidanzato – come titola, in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – da parte dei genitori della 30enne parrucchiera salernitana, uccisa nel negozio dove lavorava a Pontecagnano : «Contro di lei già puntò una pistola alla testa. Provammo invano a denunciare».
ma ancora non lo si e’ capito che denunziare non serve a niente come non serve a niente la giustizia italiana,pensano solo ai loro interessi,da padre non mi vorrei mai trovare in una situazione del genere ma personalmente non lo avrei fatto vivere un giorno di piu,lo avrei sparato e lo sparerei ancora al momento che esce dal carcere se sarei ancora in vita,un figlio e’ qualcosa di imperdibile e perdendo un figlio il carcere non fa paura.in italia le istituzioni sono solo una presa per il culo,quando ne hai bisogno non ci sono.