Bene l’appello di Bankitalia con quasi 1 impresa su 5 (18%) che attende aiuti per il caro bollette, per fare fronte all’esplosione dei costi, fra carburanti elettricità e riscaldamento. E’ quanto afferma l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento all’audizione alla Camera del capo del servizio Struttura economica della Banca d’Italia che ha sottolineato come “nella prospettiva di difficoltà prolungate sul fronte degli approvvigionamenti i sostegni dovrebbero diventare più mirati ed essere rivolti principalmente alle famiglie in condizioni di vulnerabilità e alle imprese la cui competitività può essere compromessa dall’aumento del costo dell’energia”.
Il 19% delle imprese – spiega l’indagine di Uecoop a livello nazionale – ha deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale. Fra le soluzioni green – spiega Uecoop – il 27% riguarda coibentazione con isolamento termico delle sedi di lavoro in modo da ridurre il peso delle bollette di luce e gas, il 10% spazi verdi per la mitigazione dei microclimi urbani e quasi la metà (47%) punta su pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, messo impianti per il risparmio idrico, attrezzature ed elettrodomestici a basso consumo energetico, mentre il 16% – continua l’indagine Uecoop – riguarda l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti.
Infatti il caro benzina con il record prezzi per l’energia è l’incubo di 4 imprese su 10 (43%) per l’effetto a valanga su investimenti, piani di sviluppo e posti di lavoro, secondo l’indagine Uecoop. Una situazione che rende sempre più difficile l’attività delle quasi 80 mila cooperative italiane che da nord a sud dell’Italia – conclude Uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.
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