Un ‘attentato’ alla libera informazione. Ancora un tentativo di mettere un ‘bavaglio’ a chi cerca, ogni giorno, in un territorio difficile come il nostro, di raccontare semplicemente delle verità. Stamattina ‘Cronachedi‘ racconta, sia sull’edizione casertana che su quella napoletana, delle minacce di morte indirizzate al direttore Maria Bertone.
Nella redazione di Marcianise del quotidiano è arrivata infatti qualche settimana fa una lettera di minacce da parte di Giovanni Cellurale, ergastolano del clan dei Casalesi, attualmente detenuto a Palermo, che ha minacciato il direttore del giornale con parole gravissime: “Ti devo sparare 10 colpi, tutti in bocca”.
Dopo la denuncia presentata da Bertone ai carabinieri della stazione di Marcianise il pm della Direzione distrettuale antimafia Fabrizio Vanorio ha chiesto il rinvio a giudizio del 50enne di Aversa, bidognettiano della fazione dei Caterino di Cesa.
L’udienza preliminare ci sarà il 29 marzo dinanzi al giudice Chiara Bardi. Cronachedi si costituirà parte civile. Cellurale contesta al direttore di non aver pubblicato una sua lettera inviata dal carcere ma Bertone ha riferito ai carabinieri che quella lettera non è mai arrivata in redazione.
Dopo la lettera di minacce si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed è stata attivata – secondo quanto riporta Cronache – la sorveglianza saltuario presso il domicilio e il luogo di lavoro della giornalista.
“Ringrazio tutte le forze dell’ordine – ha detto il direttore Bertone –, la presenza dell’auto, che sia civetta o d’ordinanza, fa sentire protetta me e tutti i colleghi delle due redazioni. Quanto successo fa parte dei rischi del mestiere, non è la prima volta che accade ma non ci fermeranno. Continueremo a scrivere, ogni giorno, la verità”.
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