A partire dal primo di aprile decadono le quarantene da contatto anche per i non vaccinati.
Dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus, mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora
Ad annunciarlo è stato il ministro della salute, Roberto Speranza, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri al termine del Consiglio dei ministri, insieme al Presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Con questo provvedimento superiamo le quarantene per contatto” con un positivo al Covid-19.
“Le quarantene per contatto erano già state superate per la popolazione vaccinata”, ora “con questo provvedimento le superiamo per tutti gli italiani. Resterà esclusivamente in isolamento chi è positivo al virus”, ha dichiarato Speranza.
“Questa scelta che noi facciamo ha un impatto significativo in modo particolare nelle scuole”, ha precisato Speranza: “Dal primo aprile andrà a casa soltanto chi è positivo, mentre tutti gli altri potranno tranquillamente continuare a stare in classe e seguire le lezioni”. Le nuove regole, dunque, varranno (sempre a partire dal primo di aprile) anche all’interno delle scuole.
Senza distinzione tra chi è vaccinato e chi non lo è, a partire dal prossimo mese gli alunni che hanno avuto contatti, anche stretti, con compagni positivi potranno continuare ad andare a scuola, se negativi al coronavirus.
Si resterà in aula anche se si superano i quattro casi di positività in una stessa classe. In tal caso gli studenti dovranno però osservare il regime di autosorveglianza, con l’utilizzo di mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al Covid-19.
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