L’Italia perde 0-1 la semifinale playoff contro la Macedonia del Nord e manca l’accesso ai Mondiali 2022, rimanendo clamorosamente fuori dalla massima competizione internazionale per la seconda edizione consecutiva (Russia 2018). Gli azzurri di Mancini dominano per oltre 90′, sprecano moltissimo e vengono puniti al 92′ da un gran gol di Trajkovski. I macedoni si giocheranno ora un posto in Qatar nella finale contro il Portogallo.
LA PARTITA
Un gol dell’ex Palermo Trajkovski nel recupero condanna la Nazionale al Barbera dopo 90′ di assedio alla porta di Dimitrievski. PALERMO – La Nazionale di Mancini è eliminata dalla Macedonia e non parteciperà al Mondiale per la seconda volta consecutiva. Un gol dell’ex Palermo Trajkovski nel recupero condanna gli azzurri al Barbera dopo 90′ di assedio alla porta di Dimitrievski.
La formula di Mancini a Palermo è quella di Wembley: impostazione a tre dietro, Insigne regista d’attacco e pressione alta. Ma la difesa è tutta nuova con Mancini e Bastoni al centro del reparto. La prima occasione da gol nasce dall’errore di un avversario. Pasticcio al 30′ del portiere Dimitrievski che consegna la palla a Berardi ma l’attaccante del Sassuolo grazia gli avversari con un tiro fin troppo debole e leggibile. Dalla mezz’ora in poi gli azzurri iniziano a costruire occasioni.
Primi squilli di Immobile (30′) e Insigne (32′) ma in entrambe le circostanze, i loro tiri sono deviati in calcio d’angolo. Nel finale la Macedonia spaventa gli azzurri. Al 39′ Trajkovski si invola verso la porta dopo una sbavatura di Mancini, ma Florenzi è decisivo con un intervento pulito da ultimo uomo. Poco dopo Donnarumma è chiamato in causa da una conclusione potente ma centrale di Ristovski.
Tra il 53′ e il 60′ prova ad accendersi Berardi: il primo tiro è alto, il secondo – da posizione favorevole – è deviato al momento decisivo da Alioski. Al 64′ Mancini toglie uno spento Insigne per giocarsi la carta Raspadori. Poi è il turno di Tonali e Pellegrini al posto di Barella e Immobile. Gli ultimi cambi (Chiellini e Joao Pedro) non scuotono gli azzurri dal torpore.
Ci prova Pellegrini da posizione defilata, ma il suo tiro cross è impreciso. La voglia di creare si trasforma in frenesia. Serve di più in attacco e lo psicodramma è dietro l’angolo. Al 92′, in pieno recupero e alla prima occasione del secondo tempo, la Macedonia passa in vantaggio. Merito dell’ex Palermo, Trajkovski che si coordina dalla lunga distanza e beffa Donnarumma per l’1-0 che condanna gli azzurri alla seconda eliminazione consecutiva dal Mondiale.
Il sistema calcio italiano è a uso e consumo di situazioni extracalcisiche tipo salernitana….roba da repubblica delle banane.
Una squadra come gli amaranto non doveva proprio presentarsi in serie C già nel 2012…altro che A …
Volete questo? E questo è il risultato: pallone italiano peggio dell’Ucraina attuale. Un sistema che ha permesso a un signore come Lotito di portare dove e come voleva i suoi porci comodi fino in A. È stato come mettere letame (non Cava, come scrive qualcuno sul porto) sulla porta del Papa.
Avanti cavajuoli
E’ l’Italia di Draghi e di tutti gli ebrei sionisti nei punti nevralgici di politica e mass media italiani
Afammokk
La prestazione della Macedonia deve essere da esempio per la Salernitana….
Pressing asfissiante, contrasti senza paura, opposizione ad ogni tiro, compattezza difensiva, grinta e sacrificio…..
Solo giocando in questo modo si può compensare il divario tecnico…..
Anche lo scorso anno è successo così con la promozione in A….
Forza Salernitana sempre e comunque a prescindere dalla categoria e dalla posizione in classifica….
Si era capito che eravamo “alla frutta” ed infatti la macedonia ha prevalso….!