Patrizia Imperato, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno col supporto degli organi di polizia giudiziaria di tutta la provincia e la collaborazione della Prefettura e dei comuni ha avviato un’attività finalizzata a ricostruire il flusso di profughi minorenni sul territorio. L’intento è appunto quello di sottrarli agli enormi pericoli cui vanno incontro.
Tracciare i movimenti dei minori non accompagnati è un’impresa ardua, perché molti di loro varcano da soli il confine ucraino andando già lì incontro ad enormi rischi. L’Unicef ha già lanciato l’allarme, evidenziando che “i bambini in fuga dalla guerra sono a rischio tratta”, mentre Telefono Azzurro, attraverso il suo presidente Ernesto Caffo sostiene che, sebbene ci sia la volontà di intervenire, “manca un coordinamento reale”. Salerno si affida alle istituzioni. La Procura si è mossa, mentre la Prefettura cerca di ricostruire il quadro degli arrivi attraverso la piattaforma “InclU.Sa”, per registrare le presenze sul territorio e fornire ai profughi assistenza e supporto.
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