«Sono madre di tre figli, di 15, 5 e 4 anni – racconta Francesca Manco -. Il mio ultimo bimbo è nato con un’ipospadia severa, e con un rene ectopico. Sin dai primi giorni della nascita sono iniziati i nostri viaggi della speranza. Prima verso Cosenza, poi l’inevitabile migrazione sanitaria verso il Nord, al Gaslini di Genova».
«Il piccolo è stato operato già tre volte e, ancora, non si sa quante volte dovrà sottoporsi alle operazioni. E, soprattutto, non si sa su quali aspettative di vita potrà contare. Purtroppo i medici che lo hanno visitato fino ad ora, non possono dare né conferme e né smentite.
Il piccolo ha avuto per due anni un reflusso al suo rene in sede e anche in questo caso abbiamo dovuto fare indagini per un eventuale operazione. Ma successivamente tale emergenza sembra essere svanita. Purtroppo da giugno scorso, i problemi sono peggiorati, analisi sballate, diabete, ormoni, tutto fuori dai canoni. Su consiglio del chirurgo di Genova abbiamo contattato un endocrinologo e abbiamo iniziato a fare altre indagini perché mio figlio continua a mettere peso, e, purtroppo, dalle ultimissime analisi eseguite il 28 gennaio al Santobono si sospetta che il piccolo abbia la sindrome di Prader Willi».
«Si dovrà fare un’indagine genetica, e vorrei contattare il Bambin Gesù. In famiglia abitiamo con i miei genitori e il papà dei bimbi lavora, ma, purtroppo, saltuariamente per via dei continui spostamenti in ospedale. È il motivo per cui abbiamo organizzato una raccolta fondi. L’appello è a quanti possono e vogliono aiutarci per poter permettere a mio figlio di vivere una vita migliore».
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