L’ultima partita gli e’ stata fatale: la febbre che non se ne va, le difficolta’ respiratorie, il ricovero d’urgenza e in due giorni, il 21 febbraio 2020, la morte. Parte necessariamente da lui, prima vittima ufficiale del Covid in Italia, il ricordo di questi due anni da incubo nel primo giorno senza stato di emergenza, il simbolico avvio di una nuova stagione di convivenza.
In quei primi giorni era ancora possibile, per i giornalisti, fare una scheda sulle vittime del giorno. Pensionati, con patologie, anziani, qualcuno forse un po’ meno anziano, morti, si diceva, “con” Covid e non “per” Covid.
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