Gara speciale sabato per Federico Bonazzoli. Almeno per due motivi. Perché gioca contro il club che detiene il suo cartellino e perché torna in campo dopo la squalifica, con tanta voglia di essere protagonista in quella che può essere considerata una finale. La prima delle otto in calendario. Per far sì che le successive partite abbiano ancora un valore, tutto (o quasi) passa per questa di sabato a Genova. Contro la Sampdoria la Salernitana non può sbagliare.
Deve cercare la vittoria che le manca da oltre tre mesi, dal 2-1 a Verona. Era il 9 gennaio, in panchina c’era ancora Colantuono che, nella sua ultima gara con i granata, ha pareggiato 1-1 proprio a Genova con il Genoa. Dopo quella trasferta, la Salernitana ha preso Davide Nicola che in sette incontri ha raccolto tre punti senza ottenere neanche una vittoria. Vittoria che ora sembra essere l’unico risultato a disposizione per tenere ancora vive le speranze di salvezza in una giornata che vede il Cagliari ospitare il Sassuolo, il Venezia far visita alla Fiorentina e il Genoa affrontare in trasferta il Milan.
Vincere in casa della Samp non sarà facile perché la squadra di Giampaolo ha bisogno di punti tranquillità dopo la sconfitta di Bologna e un periodo non certo positivo. Per riuscirci, Nicola sta pensando di confermare lo schieramento di Roma, soprattutto a centrocampo dove Ederson, Lassana Coulibaly e Bohinen insieme hanno offerto una prestazione più che positiva. Non mancheranno, però, alcune modifiche. Come detto in avanti, con Bonazzoli di nuovo al fianco di Djuric, e anche in difesa con Fazio che, scontata la squalifica, torna titolare nel terzetto che sarà completato da Radovanovic e Gyomber. A destra Mazzocchi, a sinistra al momento è ballottaggio tra Obi e Zortea.
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