“Per tranquillizzare ulteriormente i consumatori, inoltre, sui 34 siti di classe 4 individuati, sono 6 i casi in cui le aree erano coltivate ad uso umano e, per queste aree, sono stati regolarmente effettuati i campionamenti, per quattro abbiamo anche già avuto i risultati che hanno dichiarato conformi i prodotti agricoli che, quindi, hanno ricevuto il nulla osta alla vendita. Gli altri due risultati dovrebbero arrivare a breve, ma comunque i risultati ottenuti fino ad ora confermano, come da altre campagne di monitoraggio svolte dalla Regione, che i prodotti campani che arrivano sul mercato sono sani e ipercontrollati”.
“Così come previsto anche dal decreto interministeriale – aggiunge – gli agricoltori, i cui terreni ricadono nelle aree di categoria 5, 4 e 3 individuate dallo stesso decreto dell’11 marzo del 2014, possono chiedere alle Asl un controllo ufficiale sulle produzioni e, una volta accertata la salubrità dei prodotti, avere il via libera definitivo alla commercializzazione. Per venire incontro a questi imprenditori agricoli, inoltre, con l’assessorato alle Attività produttive stiamo lavorando a un piano straordinario di azione che possa prevedere anche il rimborso per questi accertamenti”.
Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito http://www.agricoltura.regione.campania.it/terra_fuochi/terra_dei_fuochi.html
“Comprendo le difficoltà che stanno vivendo gli agricoltori della zona di Villa Literno e di tutte le aree ricadenti nella cosiddetta Terra dei fuochi. E’ per questo che continuiamo ad essere vigili e a lavorare per tutelare la nostra agricoltura e per evitare che si possano compiere vere e proprie azioni di sciacallaggio nei confronti del comparto al momento della commercializzazione dei prodotti”, conclude la Nugnes.
spero sia vero,per produttori e noi consumatori,ma io faccio fatica a crederci:magari fra qualche anno si scopre un’altra magagna.
tutto falso e tendenzioso….come rai3 regione….da aversa , arzano ed afragola, vengono a spendere al mercato ortifrutticolo di capaccio e salerno…
Per vi fidate ? CERTO CHE NO ! Puoi fidarti di chi per oltre vent’anni ha tenuto nascosto una delle più grandi sciagure ambientali italiane di sempre, che nemmeno lucifero avrebbe potuto ideare ? Io NON acquisto prodotti delle province di Napoli e Caserta. E poco mi interessa dei problemi degli agricoltori di quelle zone. Penso alla mia pellaccia così come loro hanno pensato ai loro (sporchi) guadagni sapendo di vendere prodotti non salubri. Per qui pochi invece che sono stati sempre onesti e corretti ? Consiglio loro di andare via e continuare il loro lavoro altrove.