Al sesto raduno nazionale dell’Associazione della Polizia di Stato che si è tenuto a Salerno ha partecipato anche la vedova dell’Ispettore Filippo Raciti. La Signora Marisa Grasso a margine della manifestazione ha espresso il suo pensiero in merito alla scritta “Speziale Libero“, ostentata sulla maglietta di Genny ‘a carogna che ha fatto il giro del mondo all’indomani degli scontri dell’Olimpico. “Non voglio dire nulla a nessuno. Noi rispondiamo con educazione come le persone civili. Mi aspetto, però, dei cambiamenti, misure di forza e prevenzione che possano educare al rispetto, in modo da far vivere tutti in maniera pacifica. La violenza offende e distrugge chiunque”. “La gente ha condiviso con me il giudizio su quel gesto che offende la società civile e la società onesta. Il lutto ovviamente è capitato alla famiglia Raciti, ma con quella violenza indiretta è stata colpita anche la società onesta”. “Insieme con la società onesta – ha aggiunto – condividiamo questa battaglia culturale. Per me non è semplice superare quanto accaduto. Sono ancora incredula per quello che ci è accaduto e che ancora temo possa ripetersi. Aver visto di recente un episodio simile mi ha riportato alla memoria quello shock ancora vivo dentro di me”.
Raciti: vedova da Salerno su maglietta Speziale Libero, “Aspetto misure di forza e prevenzione”
Al sesto raduno nazionale dell’Associazione della Polizia di Stato che si è tenuto a Salerno ha partecipato anche la vedova dell’Ispettore Filippo Raciti. La Signora Marisa Grasso a margine della manifestazione ha espresso il suo pensiero in merito alla scritta “Speziale Libero“, ostentata sulla maglietta di Genny ‘a carogna che ha fatto il giro del mondo all’indomani degli scontri dell’Olimpico. “Non voglio dire nulla a nessuno. Noi rispondiamo con educazione come le persone civili. Mi aspetto, però, dei cambiamenti, misure di forza e prevenzione che possano educare al rispetto, in modo da far vivere tutti in maniera pacifica. La violenza offende e distrugge chiunque”. “La gente ha condiviso con me il giudizio su quel gesto che offende la società civile e la società onesta. Il lutto ovviamente è capitato alla famiglia Raciti, ma con quella violenza indiretta è stata colpita anche la società onesta”. “Insieme con la società onesta – ha aggiunto – condividiamo questa battaglia culturale. Per me non è semplice superare quanto accaduto. Sono ancora incredula per quello che ci è accaduto e che ancora temo possa ripetersi. Aver visto di recente un episodio simile mi ha riportato alla memoria quello shock ancora vivo dentro di me”.
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