Azovstal è caduta. Dopo 86 giorni di resistenza che hanno segnato le sorti e l’immaginario della guerra, l’acciaieria simbolo della difesa di Mariupol e dell’Ucraina – come riporta il sito web ansa.it – non è più un bunker inespugnato. L’impianto è “totalmente sotto il controllo delle forze armate russe”, ha annunciato in serata la Difesa di Mosca, dopo che il ministro Serghei Shoigu ha comunicato al presidente Vladimir Putin “la fine dell’operazione e la completa liberazione” della fonderia. In meno di 100 ore dall’inizio delle evacuazioni, un totale di 2.439 combattenti ucraini si è arreso consegnandosi al nemico, come ordinato del resto dallo Stato maggiore di Kiev visto che era “impossibile sbloccare” lo stallo “con mezzi militari”, ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky.
Il Donbass un “inferno”: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver trasformato la regione orientale. Nel suo messaggio notturno Zelensky ha detto che nella regione “gli occupanti stanno cercando di aumentare la pressione. E’ l’inferno e non è un’esagerazione”. Ci sono “attacchi costanti sulla regione di Odessa, sulle citta dell’Ucraina centrale. Il Donbass è completamente distrutto”.
A noi interessa, non ha interesssto il mondo una guerra che è iniziata nel 2014 con migliaia di vittime russofobe e russofile, ora perché ci dovrebbe interessare ?
Questa è una guerra tra due popolazioni che non hanno rispettato gli accordi da entrambe le parti , quindi già annunciata .
Buona estate a tutti