Stava per consumarsi un dramma sportivo all’Arechi, con la Salernitana sommersa dall’Udinese, vittoriosa 4-0. Per fortuna dei campani, la salvezza è arrivata comunque. Davide Nicola, al termine della partita, nel post-partita ai microfoni di Dazn ha espresso tutta la sua gioia: “Questa era l’ultima partita difficile per noi. Sono contento per il mio direttore (Sabatini), per il mio presidente (Iervolino). Non era facile, abbiamo sentito la partita più del dovuto, non era facile. Tutto ciò che abbiam fatto ci è costato sudore, fino alla fine. Sono contento di essermi salvato, Salerno è un posto meraviglioso”.
Di salvezze incredibili Nicola se ne intende, ne aveva già affrontata una con il Crotone, nel 2017. Ma, se quella con i calabresi fu un’impresa, Nicola come definisce questa? “La sintesi di cosa significhi diventare squadra velocemente, produrre risultati in un tempo brevissimo: solo 15 partite. Per quello che abbiamo fatto, ce lo siamo meritato”.
Alla domanda se ci avesse sempre creduto, Nicola risponde deciso: “Quando dico sì a una squadra, sono convinto di ciò che posso fare. Costruire in 100 giorni, 15 partite, ciò che abbiam costruito noi, senza questo presidente, senza questo pubblico sarebbe stato impossibile. Lo stadio visto stasera e non solo merita molto di più di questo risultato”. Adesso cosa nel futuro di Nicola? “Ora voglio solo godere un po’. Non riesco mai a godermi niente”.
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