Uniche contravvenzioni comminate, quelle per la difforme installazione della struttura lignea dello stabilimento balneare, che era ancorato alla roccia con il supporto di plinti in cemento armato, anziché pali infissi nella sabbia. “Enorme soddisfazione per l’esito, dopo un processo complesso, delicato e dai rilevanti risvolti giuridici e patrimoniali”, ha dichiarato l’avvocato Federico Conte. “Una sentenza giusta, in tempi giusti. Un processo giusto, che si è svolto in una dialettica con il Pm ispirata a principi di lealtà e competenza. Una sentenza che restituisce dignità ad un intervento di restauro del paesaggio di particolare pregio architettonico ed ambientale, fortemente voluto dalla famiglia Mazzitelli, intervento che pone rimedio allo scempio naturalistico derivato dalla demolizione dell’Amalfitana Hotel”, ha concluso il penalista.
Parole alle quali hanno fatto eco le dichiarazioni dell’architetto Maria Teresa Mazzitelli: “Ringrazio il mio avvocato, i consulenti tecnici, ingegneri Francesco Forte e Marco De Ligio, e il mio staff tutto, che mi hanno sostenuto in questi anni difficili e che non mi hanno fatto perdere mai, con il loro sostegno, la speranza nella giustizia”.
COMUNICATO STAMPA Gruppo Mazzitelli
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