Adesso per lui è avvenuto il trasferimento nel reparto ordinario, ed è considerato fuori pericolo: ma sono state ore di grande angoscia per i familiari, una coppia romana in vacanza nella costiera amalfitana e che domenica sera ha dovuto fare i conti con l’inizio dell’incubo.
L’incidente domestico domenica sera a Furore
Dalle ricostruzioni effettuate finora, la coppia era in vacanza a Furore, in provincia di Salerno, con il piccolo di soli 13 mesi. Ad un certo punto, il bimbo avrebbe staccato da una presa il dispositivo elettrico antizanzare, bevendone il liquido insetticida all’interno. I genitori si sono accorti subito di quanto accaduto, ma per il piccolo è iniziata la corsa in ospedale: la reazione all’ingestione dell’insetticida infatti gli aveva causato una violenta intossicazione.
Il ricovero in rianimazione
Portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello, dopo le prime cure per lui si è reso necessario il trasferimento immediato al Santobono di Napoli: portato in ambulanza con il rianimatore al porto turistico di Maiori, qui è stato prelevato in eliambulanza e portato all’ospedale Santobono di Napoli dove è stato ricoverato d’urgenza in codice rosso per l’intossicazione rimediata. Dopo 36 ore di ricovero nel reparto di rianimazione, questa mattina il quadro clinico ha fatto trarre un respiro di sollievo: il bimbo è stato stubato e portato nel reparto di degenza ordinario.
13 mesi, non 13 anni.