In Campania, nella giornata del 13 giugno 2022 rispetto al 6 giugno scorso si registrano 20 incrementi dei livelli idrometrici, 7 cali e 2 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante lontana dal picco di bassa e da mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno e Sele si presentano in aumento mentre il Sarno appare contrastato.
Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze in relativo peggioramento per il Garigliano e in miglioramento per il Volturno ed il Sele. Inoltre, si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento, mentre non sono aggiornati i volumi del lago di Conza della Campania.
Pertanto, il rischio di siccità permane nel bacino idrografico del Liri–Garigliano e Volturno. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Garigliano ieri rispetto al 6 giugno 2022 è in relativo aumento: a Cassino si registra una invarianza mentre a Sessa Aurunca c’è un incremento del livello di 11 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 11 cm. a Cassino (stabile su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 52 cm. al dato medio del periodo di riferimento a Sessa Aurunca (deficit in aumento rispetto a 7 giorni fa).
Il Volturno rispetto al 6 giugno è da considerarsi in ripresa a fronte di un aumento dei volumi provenienti sia dall’alta valle in Molise che dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra un aumento di 11 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 10 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in diminuzione). A Capua si registra un incremento (+21 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 77 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 18 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in deciso calo).
Il fiume Sele si presenta in lieve aumento rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza la risalita di Albanella (+4 cm) che porta il livello a 42 cm sullo zero idrometrico. All’invaso di Persano il livello è attestato a 433 cm. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici superiori di 13 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato in miglioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore maggiore di 3 cm. a Contursi: positivo e in miglioramento rispetto al 6 giugno.
er quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 16,6 milioni di metri3 e contiene il 67% della sua capacità e con un volume inferiore dell’14,58% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 6 giugno scorso – risultano in diminuzione di quasi 990mila metri cubi sul 26 maggio e con quasi 44,1 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 673.185 m3.
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