Il successivo campionamento di aria nelle vicinanze del deposito interessato dall’incendio, effettuato al fine di verificare l’eventuale presenza di fibre di amianto aerodisperse, ha dato esito negativo (0 fibre per litro).
Arpac ha indicato ai soggetti competenti la necessità di mettere in sicurezza con urgenza il materiale combusto, per poi procedere alla sua corretta rimozione e smaltimento.
Sono tuttora in corso il monitoraggio e il processamento degli inquinanti atmosferici dispersi nel corso dell’evento, tra cui diossine, furani, idrocarburi policiclici aromatici, PM10, acido cloridrico, acido solfidrico, metalli pesanti, i cui risultati verranno diffusi non appena disponibili.
Si rimanda al comunicato diffuso lo scorso 20 giugno per un quadro completo dell’intervento finora operato dall’Agenzia.
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