Riesame annulla custodia cautelare in carcere per imprenditore edile di S.Cipriano Picentino

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Il Tribunale del Riesame di Napoli, Ottava Sezione, ha annullato l’ordinanza con la quale il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli aveva disposto la custodia cautelare in carcere dell’imprenditore Augusto Gagliardo, titolare di un’attività commerciale operante nel settore edile e dei materiali lapidei con deposito in Campigliano di San Cipriano Picentino, difeso dagli Avv.ti Michele Tedesco e Angelo Mancino del Foro di Salerno, per il reato di concorso esterno nell’associazione camorristica denominata clan dei “casalesi”.

La notizia aveva destato non poco scalpore nella comunità dei Picentini in cui Augusto Gagliardo è molto noto.
In particolare, secondo l’accusa, Augusto Gagliardo sarebbe stato socio di fatto di un esponente del clan dei “casalesi” nella gestione di aziende nel settore della compravendita di materiali edili (porfidi e cubetti), avrebbe effettuato forniture ad aziende ritenute riconducibili al clan, operanti anche nel settore degli appalti pubblici, nonché avrebbe effettuato transazioni finanziarie con soggetti riconducibili all’organizzazione.

I difensori dell’indagato hanno offerto al Collegio Cautelare una lettura alternativa delle conversazioni telefoniche oggetto di intercettazione rispetto a quella compiuta dalla Pubblica Accusa, hanno compiuto indagini difensive, consistite nell’assunzione a sommarie informazioni di numerose persone in grado riferire circostanze utili ai fini della corretta ricostruzione dei fatti, ed hanno conferito incarico al Dott. Nicola Ietto, Dottore Commercialista, ai fini della redazione di una consulenza tecnica avente ad oggetto la situazione economica, finanziaria e gestionale della società dell’indagato Augusto Gagliardo, operante nel settore dei materiali lapidei.

La tesi difensiva, circa la totale estraneità di Augusto Gagliardo alle dinamiche dell’associazione camorristica dei “casalesi”, esposta oralmente dagli Avv.ti Michele Tedesco e Angelo Mancino all’udienza camerale e riportata, altresì, in un corposo scritto difensivo, fondata su elementi dotati di particolare solidità, quali le risultanze delle intercettazioni telefoniche, le indagini difensive e le conclusioni rassegnate nell’elaborato tecnico redatto dal Dott. Ietto, è stata condivisa dal Tribunale del Riesame di Napoli, Ottava Sezione, che ha annullato l’ordinanza cautelare e ha rimesso in libertà l’indagato.
Il Tribunale del Riesame di Napoli, nelle scorse ore, ha, altresì, annullato il sequestro preventivo dell’azienda di Augusto Gagliardo per insussistenza dei presupposti che ne avevano legittimato l’adozione.
Nei prossimi giorni, Augusto Gagliardo potrà nuovamente accogliere con il suo – ritrovato – sorriso e con la sua consueta disponibilità la clientela nella sua attività commerciale di Campigliano.
Le pronunce di annullamento dei provvedimenti cautelari sono state accolte con viva soddisfazione non solo dal collegio difensivo, ma anche da tante persone, conoscenti, amici e clienti che, da sempre, considerano Augusto Gagliardo un imprenditore onesto, serio e trasparente.

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