Ma tutto questo i tifosi di Battipaglia lo sanno già, conoscendola bene: quello di Adriana, infatti, è un ritorno in casa PB63, società nella quale ha militato nella stagione 2014/2015, la prima in Serie A1. Da allora, la giocatrice calabrese ha continuato a lavorare ed a crescere, migliorando sempre più, fino alla scorsa stagione nella quale si è proposta, a suon di numeri importanti, come una delle lunghe più forti dell’intera A2: quinta assoluta per rimbalzi catturati (e terza nel Girone Sud, preceduta solo da Cerino e Dacic) ha chiuso con una eccellente doppia doppia di media (10,7 punti e 10,9 rimbalzi) in quella Selargius arrivata ai Play-Off anche grazie alle sue prestazioni consistenti.
È lei, dunque, la lunga sulla quale punta Battipaglia per sognare in grande essendo notevole il potenziale da lei mostrato in termini di punti, rimbalzi, energia e solidità. Ecco, intanto, la prima intervista effettuata ad Adriana da (nuovamente) giocatrice biancoarancio:
– Quali emozioni provi nel tornare a vivere ed a giocare a Battipaglia?
“Provo tanto entusiasmo e tanta voglia di cominciare. Sono già stata a Battipaglia, conosco l’ambiente e il calore che la gente sa trasmettere. È una delle piazze in cui si respira pallacanestro h24 e nessuna giocatrice potrebbe chiedere di meglio”.
– Qual è il più bel ricordo della stagione 2014/2015, quella che hai vissuto a Battipaglia?
“Anche se molti non saranno d’accordo, le Finali Nazionali Under 19 sono state memorabili. Nonostante la sconfitta in Finale con Castel San Pietro, è stata una settimana intensa ed unica: vedere il palazzetto stracolmo che faceva il tifo per noi è stato bellissimo, anche se non c’è stato il lieto fine”.
– Quanto ed in quali aspetti è diversa Adriana Cutrupi, sia come donna che come giocatrice, rispetto a quella della prima esperienza alla PB63?
“Quando sono venuta la prima volta a Battipaglia avevo 17 anni, ero una ragazzina al suo secondo anno fuori casa, molto insicura e inesperta. Ora mi ritengo una giocatrice molto più sicura di sè, matura e completa”.
– Battipaglia ripartirà dall’ossatura della compagine che, nella scorsa stagione, hai affrontato due volte. Che impressione hai avuto, da avversaria, di coloro che saranno il tuo coach e le tue compagne di squadra? E come pensi sarà lavorare con loro?
“Ho avuto un’ottima impressione: è risaputo che i gruppi giovani sono quelli che mettono molta energia e intensità per compensare magari alla poca esperienza e questo è stato a parer mio il loro punto di forza, quello che poi, di fatto, ha permesso loro di disputare un girone di ritorno eccezionale. Visto da fuori l’allenatore è stato il valore aggiunto ed è una delle motivazioni che mi hanno portata ad accettare la proposta della PB63”.
– Per parlare di obiettivi stagionali è, ovviamente, presto. Ti chiedo, allora, di mandare un messaggio ed un saluto ai tifosi di Battipaglia, magari esprimendo un auspicio per la prossima stagione.
“È risaputo che il pubblico battipagliese sia sempre stato il sesto uomo in campo e, viste le ambizioni di quest’anno, abbiamo bisogno di lui. Pertanto invito tutti a seguirci con passione nella speranza di scrivere una pagina importante della storia della PB63”.
Molto soddisfatto per il ritorno di Cutrupi in biancoarancio è anche il patron Giancarlo Rossini:
“Dopo due anni sono riuscito a riportare Adriana a Battipaglia: era da tempo, infatti, che desideravo accogliere nuovamente in casa PB63 una giocatrice che ha avuto il merito di lavorare sodo negli anni migliorando tantissimo. Le sue qualità, in termini di punti, rimbalzi e grande presenza nel pitturato, possono consentirci di puntare in alto. Sono molto felice che abbia deciso di sposare il nostro ambizioso progetto e sono certo che il suo arrivo renderà la squadra ancora più competitiva”.
Bentornata, Adriana!
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