La decisione è stata assunta a seguito del mancato riscontro alla nota inviata lo scorso 20 giugno dove si chiedeva un incontro urgente circa la Delibera relativa alla proposta di adesione alle misure per il riequilibrio finanziario di province, città metropolitane e comuni capoluogo di provincia.
“Le organizzazioni sindacali sono preoccupate circa le possibili ricadute derivanti dall’eventuale incremento dell’addizionale Comunale Irpef, dal contenimento della spesa per il personale in servizio, ivi incluse le risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, dall’ulteriore dismissione di partecipazioni non strategiche, previste dalla Proposta di adesione alle misure per il riequilibrio finanziario”, hanno chiarito Capezzuto, Vitale, Bracciante e Rispoli.
Ci vorrebbe una persona seria ed onesta per verificare la reale produttività di questi dipendenti pubblici.
Chi non rispetta gli standard di qualità e produttività, i lavativi e gli assenteisti devono essere cacciati a calci nel sedere, insieme ai parassiti sindacalisti.
Ma purtroppo è una casta difficile da scardinare e debellare….
Ci sono tanti ebeti parassiti che per un aiutino venderebbero anche la propria madre…
Eliminate i premi di produzione, specialmente ai dirigenti (che producono?) ed eliminate gli aumenti dei compensi agli amministratori, visto quanto sono “bravi” nello svolgimento del compito che il cieco elettorato di salerno gli ha ancora assegnato, continuando a sbagliare!!!!
È finita la pacchia tutti licenziati raccomandati con mogli bone
SAREBBE QUASI ORA DI MANDARE A CASA QUALCHE NULLA FACENTE CHE PAGHIAMO A PESO D’ORO