“La prima metà dell’anno 2021 è stata molto debole seguita da un moderato rimbalzo nella stagione estiva. La Campania come credo l’Italia intera ha fatto registrare nel periodo estivo la migliore performance in termini relativi”, spiega Alessandro Petraglia, delegato settore turistico Fiaip Campania. Gli analisti continuano ad aspettarsi un rimbalzo positivo già nel 2022, guidato da una impennata della domanda, soprattutto durante il secondo e il terzo trimestre dell’anno, e ci si aspetta un più forte recupero nel 2023. Tuttavia, la gran parte degli operatori del settore vede un ritorno dei flussi internazionali ai livelli del 2019 nel 2024 o ancora più tardi”.
La filiera turistica campana si compone prevalentemente di imprese che lavorano nella ristorazione (64,7%). Seguono le imprese specializzate in attività culturali/ricreative (11,4%), le imprese ricettive (10,0%) e le imprese di trasporto (8,5%); ultime sono le agenzie di viaggi (4,5%), che però superano la media nazionale di un +0,6%.
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