L’iniziativa è realizzata in sinergia con il Comune di Cetara, guidato dal sindaco, Fortunato Della Monica, grazie al duplice supporto dei consiglieri con delega alla Cultura, Cinzia Forcellino e al Turismo e Spettacolo, Daniele Luigi D’Elia, che hanno sostenuto i due appuntamenti nella nuova stagione estiva. Dalle 20.30 di sabato 9 luglio, AMI Cetara aprirà le danze con il Lercio Decennale Tour, l’importante anniversario di Lercio.it, ovvero la rivista satirica più conosciuta, copiata e “linkata” d’Italia, in compagnia di Mattia F. Pappalardo e Davide Paolino a fare il verso agli articoli della stampa sensazionalistica. In apertura, l’irriverente e amatissimo Amleto De Silva, nell’ormai collaudato format Fammerdastico, in dialogo con Paolo Battista del circolo Marea Salerno, stimolerà un provocatorio dibattito sulle “real news”, coinvolgendo anche gli ospiti dal pubblico.
A seguire, giovedì 11 agosto, dalle 21, sarà la volta della magnifica e pluripremiata cantautrice, interprete e compositrice napoletana Flo, con il suo Brave ragazze, un tour che prende il titolo dell’ultimo fortunato disco dell’artista. Melodie emozionanti, espressioni di un punto di vista indomabile e coraggioso da Leda Valladares, la cantante argentina che registrò canti e preghiere dei “descamisados” perché non andassero perduti e finì i suoi giorni malata di Alzheimer a Gabriella Ferri, la giovane di Testaccio, ironica e sofferente e, ancora, Violeta Parra, con la sua passione e il suo sacrificio, Gilda Mignonette, la regina degli emigranti, morta in mare durante la traversata da New York a Napoli, dopo aver espresso il desiderio di spirare nella propria città natale. Vicende reali e donne di fantasia si incontrano nella capacità linguistica e musicale di Flo, in uno spettacolo appassionato e coinvolgente.
“AMI Cetara è un format che si rinnova per il quarto anno di fila, figlio di un progetto decennale portato avanti sul territorio: con Angela Speranza, già assessore alla Cultura e Turismo, abbiamo iniziato nel 2011 a ragionare su come promuovere il paese e il suo genius loci, attraverso eventi che veicolassero la cultura e i valori del borgo. Sono grata, dunque, all’amministrazione comunale che, nel tempo, ha consolidato la fiducia, ma anche e soprattutto la libertà di scelta sugli ospiti e sui contenuti, dando voce a un coraggio che ci ha senz’altro ripagati in termini di gradimento e affluenza del pubblico.
Il mio più alto punto di soddisfazione, stavolta, è il riconoscimento da parte dei nuovi delegati all’intrattenimento, che hanno confermato AMI Cetara come un marchio di qualità di cui tutti sono assolutamente protagonisti: dai partner del gusto ai giovani del Forum, dalla politica ai fornitori, ci ritroviamo ogni volta con l’entusiasmo di sempre” – queste le parole di Alessia Benincasa, presidente di ambientArti, ideatrice e curatrice della rassegna, a cui fanno seguito le dichiarazioni di Cinzia Forcellino e Daniele Luigi D’Elia, rispettivamente consiglieri alla Cultura e al Turismo e Spettacolo: “AMI Cetara è nel calendario estivo non soltanto come scelta di continuità, ma anche perché attraverso queste iniziative abbiamo la possibilità di imprimere, comunque, una nostra visione personale, che si basa sulla forte tradizione identitaria di Cetara. Certamente, aver separato le deleghe del Turismo e della Cultura ci ha permesso di concentrarci in modo differente e complementare su ciò che gli eventi cuturali possono rappresentare per il nostro Comune: indotto e spettacolo da un lato, ma anche attività a stampo formativo a rilascio nel tempo. Siamo tutti dalla stessa parte, quella di Cetara, per la quale ognuno di noi mette a in gioco il proprio background e, soprattutto, il proprio impegno.”
I due incontri si inseriscono in un cartellone davvero ricchissimo, proponendo ospiti d’eccezione, unici nel proprio genere: “Il filo conduttore è sempre stato il “racconto” ma, soprattutto, l’esplorazione di tutte le forme in cui è possibile creare una storia, dalla musica alla comicità, dalla poesia alla satira. AMI Cetara è un format senza barriere, senza pregiudizi, una dichiarazione d’amore a questo territorio: un amo, appunto, che cattura l’occhio dell’osservatore sull’unicità che è nella natura come nelle persone, una bellezza che ci dice qualcosa in più su chi siamo, che incoraggia al godimento e, al tempo stesso, alla calma” – conclude la Benincasa.
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