Nel luglio del 2020, in compagnia del figlio e di alcuni amici esplodeva colpi di arma di pistola, a bordo di una range rover. Con loro c’erano Ugo De Lucci e tale Alessandro, non ben identificato. Alle 23.41, l’auto si ferma in piazza Galloppo, tutti scendono dall’auto e vengono sparati – come riporta oggi il quotidiano “Le cronache” consultabile online – 13 colpi di arma, in via Gaeta, sul lungomare Marconi, via dei Mille, via Luigi Azzarelli, piazza Caduti di Brescia, Largo degli Archeologi, in via Rocco Cocchia.
Stellato consegna poi dei proiettili a De Lucci per consentirgli di caricare l’arme e ricevere indietro la pistola. Pochi minuti dopo, un colpo parte involontariamente e poi ancora un altro e tutti si mettono a ridere. A sparare il primo colpo Domenico Stellato su insistente intimidazione del padre.
Ma come? Il sindaco ha dichiarato che salerno è una città tranquillissima! Cosa volete insinuare che il sindaco dice solo fesserie e passa il tempo a farsi pubblicità rubando lo stipendio e la poltrona mentre salerno è preda di 4 ignorantoni e della spazzatura?
Buttateli in una cella e fateli lavorare senza sosta. Solo pane e acqua. Lo schifo e la vergogna di Salerno… e c’era pure chi era fiera di questo padre tanto da scrivere una lettera su Instagram! Che schifezza che vergogna che vomito…. Io in giro per Salerno non mi farei vedere più
Ahahahahah questi sono guappi a trucco che se la prendono solo con i piu’deboli al di fuori di salerno nn li conosce nessuno