Si sarebbe servito di un patronato della zona per riuscire ad ottenere il sussidio dello Stato: fornendo un’attestazione falsa – e traendo in errore il dipendente del Caf- era riuscito a beneficiare del reddito di cittadinanza.
Un 24enne è finito a giudizio – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – per appropriazione indebita da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ,dove era arrivata la segnalazione a parte delle forze dell’ordine delegati a indagare. Calcolati oltre 5mila euro erogati in una decina di mesi da parte dell’Inps che ha sospeso il pagamento.
Una serie di controlli portati avanti dalla Guardia di Finanza avevano portato a scoprire che quelle carte fornite da un 23enne immigrato lasciavano più di un sospetto. E così, dopo aver allargato il raggio delle indagini, i militari delle fiamme gialle hanno appurato che il giovane sarebbe stato in Italia soltanto da un anno e mezzo invece di dieci come chiede la legge per i cittadini non italiani.
siamo il paese degli stronzi dove tutti beneficiano dei nostri soldi e chi dovrebbe tutelarci latita,se non vengono fatti controlli severi dalla finanza prima che questi benefici vengono concessi siamo alla stregua di tanti ladri imbroglioni,tanto una volta scoperti che gli fanno? siamo stronzi all’ennesima potenza.
controllate i caf, non chi fa la domanda