Allarme back shift modale. “Siamo di fronte ad un concreto rischio con conseguente aumento dei noli di trasporto già a partire dal primo trimestre 2023” è l’allarme lanciato da Domenico De Rosa, CEO di Smet, che punta il dito contro gli ETS, ovvero “il sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE applicato ai Trasporti”.
Back shift modale, l’allarme di De Rosa
Un sistema che, secondo De Rosa, “senza effettive tecnologie alternative sulle fonti energetiche disponibili diventa solo una nuova sciagurata tassa per un settore essenziale come quello dei trasporti così duramente colpito in un momento critico dell’economia del nostro Paese per le diverse emergenze che si susseguono dalla pandemia Covid 19 alla guerra in Ucraina, all’inflazione galoppante fino ad arrivare alla preoccupante crisi energetica in atto…”
“Il back shift modale – continua De Rosa – significa far fare un salto indietro al nostro paese di trent’anni e perdere tutti i benefici relativi ai minori costi di esternalità di cui l’Italia beneficia stimati in oltre 2,2 miliardi di euro, con 4,8 milioni di tonnellate di Co2 abbattute”.
Più volte, in particolare negli ultimi anni vissuti tra la pandemia del Covid e la guerra in Ucraina, De Rosa ha chiesto al governo una particolare attenzione al settore dei trasporti, che si affaccia verso una transizione energetica che Smet ha spesso anticipato nei tempi con scelte orientate in direzione della green economy.
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