Il maltempo di questi ultimi giorni ha interessato diverse province della Campania. In particolare quella avellinese è una delle più colpite, soprattutto il comune di Monteforte Irpino che è stato invaso da acqua, fango e detriti. Ma la situazione è critica anche in altre zone dell’Irpinia. Infatti si sono riscontrati disagi e allagamenti a Rampa Macello e via due Principati ad Avellino, oltre ad un blackout in alcune zone di Mercogliano.
“Dopo il violento nubifragio – dichiara Michele Strianese, Presidente della Provincia di Salerno e Presidente UPI Campania – che ha colpito tutto l’Avellinese e soprattutto Monteforte Irpino, gli Amministratori locali ora stanno contando i danni. È stato impressionante vedere nei notiziari il fiume di fango calato dalla montagna che ha travolto tutto.
Il Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane ha subito istituito un Tavolo permanente per la gestione dell’emergenza e dare supporto ai Comuni colpiti. Tra l’altro la Protezione Civile della Regione Campania aveva emanato un nuovo avviso di criticità meteo per piogge e temporali previsti fino alla serata di ieri con conseguente rischio idrogeologico.
In qualità di Presidente dell’UPI Campania esprimo la piena solidarietà alla Provincia di Avellino, al suo Presidente Rizieri Buonopane, ai Sindaci dei territori colpiti e in particolare a quello di Monteforte Irpino, Costantino Giordana. La mia vicinanza quindi va a tutti i cittadini che stanno vivendo questo enorme disagio.
So che la Regione Campania sta monitorando con grande attenzione la situazione nella gestione dei danni – conclude il Presidente UPI Campania Strianese – ma bisogna fare una riflessione di livello nazionale, perché siamo di fronte a una evidente fragilità di tutto il territorio italiano che, in maniera diffusa, presenta una grave situazione di dissesto idrogeologico. Le Province, prima della riforma Delrio, riuscivano a seguire da vicino la tutela ambientale dei propri territori. Siamo l’Ente più prossimo alle nostre comunità, è ora che ritornino a noi le risorse economiche e umane per poter prevenire e intervenire prima che si registrino altre emergenze.”
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