Dal Superbonus 110% al bonus mobili, sono varie le misure da aggiungere alla dichiarazione dei redditi, come l’incentivo per il recupero delle facciate, il bonus risparmio energetico e il bonus verde
L’agevolazione può infatti essere inserita nella dichiarazione dei redditi, oppure essere utilizzata attraverso la cessione del credito a terzi. In entrambi i casi, i Caf rilasciano il visto di conformità obbligatorio
Per gli interventi di installazione avviati durante lo scorso anno, i limiti di spesa subiscono variazioni a seconda che il lavoro sia correlato o meno al Superbonus. Azzini specifica che va ricordato che “per le spese sostenute del 2021 la detrazione è ammessa per il 50% della spesa fino ad un massimo di 96 mila euro”
Nel 730 del 2022 si può inserire infatti la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio che include anche le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con strumenti di ultima generazione
Per detrarre le spese del bonus mobili per acquisti fatti nel 2021, invece, occorre aver effettuato lavori per il recupero del patrimonio edilizio e gli stessi devono essere iniziati o nel 2020 o nel 2021, ma non in anni precedenti
Il limite di spesa dell’agevolazione per il 2021 è fissato a 16mila euro, mentre scenderà a 10mila nel 2022 e a 5mila nel 2023. Per la detrazione fa fede la data di inizio lavori e non quella del pagamento
Nel 730 possono essere inseriti anche altri bonus casa come quello per le facciate che prevede una detrazione al 90% della spesa sostenuta, il bonus risparmio energetico e il bonus verde
Ci sono poi anche il bonus condominio per interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali, o il bonus acqua potabile, con un credito d’imposta pari al 30,37% della spesa affrontata per l’acquisto e l’installazione del dispositivo
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