Esaminato attraverso le esperienze pre e post pandemia, il lavoro racconta al pubblico quella reclusione fisica, emotiva e intellettuale tangibile e mostra i modi in cui le persone hanno lavorato insieme per superare questi confini. Maria Angelica Caruso è una ballerina, coreografa, accademica e attivista sociale nata in America; da anni è impegnata nella divulgazione della danza, dell’istruzione, dell’intrattenimento e del benessere. É direttrice di cinque compagnie di spettacolo, di un conservatorio di danza, di un programma di fitness e di un sistema di terapia del movimento di danza, tutti sotto il marchio Bodiography. Inoltre presiede il Dipartimento di Arti dello Spettacolo presso l’Istituto Accademico d’Istruzione Superiore “La Roche University” di Pittsburgh.
I danzatori di Bodiography dal repertorio di Maria Angelica Caruso domenica sera eseguiranno il famoso passo a due “Light by Love” con Renee Simeone e Derrick Izumi a Pieces of My Puzzle; Hat Dance, Blackbird Song fino all’ultimo lavoro jazz “The Last Dance” su musica di David Sanborn presentato nei giorni scorsi in anteprima a Barcellona. Tra le coreografie ci sarà anche “Fragile”, commissionata dalla stessa Bodiography al collaboratore di lunga data e coreografo italiano Antonello Apicella: qui centrali sono i sentimenti, le intersezioni dell’umano sentire e la solitudine provocati dall’alienazione.
“Into the room” è il titolo della coreografia firmata da Ketty Lanzara su musica di Lino Cannavacciuolo che “DanzAmì” proporrà al pubblico presente al Teatro dei Barbuti. Sul palco Aurora Convertini, Claudia Liguori, Melania Nicastro, Giulia Pisanti e Rosanna Vasaturo. “C’è un dentro e c’è un fuori che non possiamo ignorare. C’è un dentro e c’è un fuori che ormai fanno parte di un prima e di un dopo diventati per noi memoria. La nostra camera diventa il luogo delle emozioni per dare corpo alla parola a ciò che siamo e che sogniamo di essere” come ha scritto Ketty Lanzara nelle sue note di presentazione.
L’ingresso è gratuito per gli studenti dei licei coreutici “Alfano I” di Salerno e “Galizia” di Nocera Inferiore. La rassegna TersicorArte, organizzata dall’Associazione Campania è realizzata con il sostegno della Regione Campania, il supporto del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Faiano. La direzione artistica è di Antonella Iannone.
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