Arcigay Salerno e FP CGIL Salerno, rappresentati rispettivamente da Francesco Napoli e Antonio Capezzuto, in attesa delle determinazioni della magistratura sull’esito delle indagini in corso, hanno sollecitato la Direzione Generale sull’urgenza di una netta e chiara presa di posizione dell’Azienda sul tema delle discriminazioni sessuali. Sono state richieste azioni concrete di formazione, informazione e sensibilizzazione del personale dirigente e di comparto, dell’intera comunità ospedaliera, sui temi del contrasto alle discriminazioni fondate sull’identità di genere e orientamento sessuale.
La Direzione Generale si è impegnata a mettere in campo tutte le procedure necessarie a migliorare la qualità di vita delle e dei dipendenti con particolare riferimento alle persone lgbtqia+.
“Come è evidente dai passaggi formali che stiamo facendo in queste settimane, Arcigay Salerno insieme a FP CGIL Salerno sono pienamente operative a presidio della vicenda che tutte e tutti abbiamo appreso. Siamo stati molto netti con la dirigenza dell’Azienda Ospedaliera – comunicano Francesco Napoli, Presidente di Arcigay Salerno e Antonio Capezzuto Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL Salerno – da un lato nel sottolineare un silenzio imbarazzante sulla vicenda che non abbiamo gradito e dall’altro nel chiedere una presa di posizione chiara sulla questione, sottolineando la necessità che, prescindendo dall’attività giudiziaria in corso, è necessaria una risposta fattiva sul tema del contrasto alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere. Abbiamo chiesto nuovamente che il CUG sia operativo e che si occupi di questi temi, offrendo spazi e strumenti concreti al personale ed alla comunità ospedaliera.
La Direzione ha garantito la convocazione per il prossimo 19 settembre a cui è stata assicurata anche la partecipazione di Arcigay Salerno, proprio per dare un contributo sull’argomento e sancire la volontà di una stretta e continuativa collaborazione tra l’Organizzazione Provinciale e l’Azienda Ospedaliera. Abbiamo chiesto, inoltre, di costruire insieme percorsi di informazione e formazione sui temi in oggetto e di costruire insieme momenti di sensibilizzazione sui temi del contrasto alle discriminazioni, dell’inclusione e delle uguaglianze – ha continuato Napoli. Questo non solo per dare una risposta trasparente a quanto stiamo leggendo in queste settimane attraverso i mezzi di comunicazione, ma anche e soprattutto per migliorare la qualità di vita del personale sanitario e dell’utenza dell’ospedale più grande ed importante della provincia.
Abbiamo riscontrato – conclude Napoli – condivisione ed accoglienza rispetto alle nostre richieste da parte della dirigenza dell’Azienda Ospedaliera. Adesso attendiamo risposte concrete e tempestive a partire dall’avvio dei lavori del Comitato Unico di Garanzia, organo paritetico di cui fanno parte membri delle OO.SS. e dell’Azienda che esercita le proprie competenze al fine di assicurare, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere, la tutela dei lavoratori contro le discriminazioni ed il mobbing nonché l’assenza di qualunque forma di violenza fisica e piscologica, affermano Napoli e Capezzuto. Ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare, costruire insieme ed accompagnare l’Azienda Ospedaliera, il personale e la comunità del San Leonardo ad una gestione ed organizzazione dei servizi sempre più inclusive”, conclude Napoli.
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