Si tratta di uno degli eventi più importanti e “sentiti” dalla comunità salernitana, soprattutto quest’anno in cui finalmente, dopo il periodo della pandemia da Covid-19, le celebrazioni potranno riprendere nelle consuete modalità, con il Solenne Pontificale e la tradizionale processione per le vie cittadine.
All’incontro, che fa seguito alla riunione preliminare della settimana scorsa, hanno preso parte, oltre all’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Salerno – Campagna – Acerno e al Parroco della “Basilica Cattedrale SS. Matteo e Gregorio”, il Sindaco della città di Salerno, con l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Municipale, il Questore, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco.
In particolare, nel corso della riunione, è stato approfonditamente esaminato l’articolato piano per la safety e la security predisposto dalla Curia con il supporto del comune, con l’indicazione del percorso della processione, dei punti per la “sosta” della statua del Santo, dei presidi sanitari, del numero degli addetti alla sicurezza necessari e di tutti gli elementi utili al fine di predisporre adeguati servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Un focus particolare è stato dedicato alla principale novità di quest’anno: la “Preghiera ai marinai” si terrà infatti in Piazza della Libertà, alla quale la statua di San Matteo, accompagnata dalle altre statue, accederà dopo il tradizionale percorso.
Per quanto concerne gli aspetti di viabilità, sarà delimitato il percorso principale, lungo il quale si muoverà la processione dei fedeli, e sul lungomare sarà interdetta la circolazione veicolare per tutta la durata della manifestazione.
Nella stessa mattinata si è riunita, inoltre, la Commissione tecnica per le sostanze esplodenti, che ha espresso parere favorevole, in merito allo sparo dei tradizionali fuochi d’artificio al Porto Turistico Masuccio Salernitano, con inizio alle ore 24,00. Grande attenzione sarà riservata anche allo sparo estemporaneo di botti, che solitamente accompagna il passaggio della processione, per scongiurare possibili rischi per l’incolumità delle persone. Gli aspetti tecnico-operativi saranno definiti domattina, nel corso del tavolo tecnico in Questura.
Si pensa a queste cose effimere quando poi due articoli più sotto si vedono gente che vive per strada con i vermi addosso.
I FUOCHI quando la gente non arriva a fine mese. Le lucine cinesi quando nel 3000 in pieno centro urbano ci soni persone che hanno fame e che vivono per strada con i vermi sui piedi. MIEI CARI MI SA CHE SIAMO DAVVERO ALLA FRUTTA anzi STIAMO PAGANDO IL CONTO.