Molti salernitani hanno riscontrato la mancanza di luce nel tratto interessato, che insieme alle violente raffiche di vento, hanno reso tutt’altro che gradevole e sicura la cerimonia della benedizione del mare.
In molti hanno rischiato di inciampare per la scarsa illuminazione pubblica della piazza. Ma anche per i portatori, particolarmente provati dalla fatica di portare sulle spalle le pesantissime statue, non è stato agevole proteggersi dal vento, che ha messo a dura prova anche la loro salute, dopo il tanto sudore accumulato durante il percorso della processione.
A fare un po’ di luce sulla piazza sono stati i fari posizionati sulle statue e i flash delle telecamere degli operatori tv, delle macchine fotografiche e dei telefonini.
Direi intero flop
Organizzazione pessima, tutto lasciato al caso.
Anche gli addetti alla sicurezza non sapevano cosa fare.
Come transenne, nell’ultimo tratto, c’era il nastro di plastica bicolore…
Il degrado la fa da padrone..
Sua maestà ordina e i servi CHIESA inclusa eseguono incuranti dei danni alle cose, alle persone e alla tradizione. Vergogna assoluta
Mi sto sempre di più convincendo che voi giornalisti dovreste andare a scopare il mare (ma neanche quello sapreste fare)🧹
Il re durerà ancora x poco e finirà anche prezzemolino
IL DUCE E’ CONTENTO POI IL RESTO NON CONTA.
Non occorreva attendere l’arrivo di San Matteo per accorgersi che l’illuminazione della piazza della Libertà è insufficiente. Al buio è quasi impraticabile e la si attraversa solo velocemente. L’assenza di negozi sotto il porticato rende la scena ancora più desolante.
Realizzare una illuminazione simile a quella del vicino piazzale del Molo Manfredi sarebbe ora estremamente oneros. Tuttavia si potrebbero installare idonei punti luce alimentati da pannelli solari con accumuli, risparmiando così le spese di cablaggio e alimentazione.