Immediato l’intervento dei soccorritori, che hanno provveduto a prestargli le prime cure sotto gli sguardi preoccupati delle centinaia di fedeli che erano sistemati dietro le transenne in quel punto specifico del percorso della processione.
Il componente della paranza di San Matteo, fortunatamente, si è subito ripreso, probabilmente da un calo di pressione, ma non ha potuto riprendere il suo posto per ragioni di prudenza.
Tutti i portatori dovrebbero essere sottoposti ad esami clinici e strumentali specifici. Chi è cardiopatico va escluso dalle paranze. La curia e il Comune dovrebbero farsene carico.