“Attualmente sono autorizzati i booster, ovvero i richiami di terza dose, solo per i bambini dai 12 anni in su. Ci auguriamo quindi – rileva Staiano – una ripresa della campagna vaccinale in attesa che ci sia al più presto anche l’approvazione dell’Agenzia europea dei medicinali Ema per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni”
L’aumento dei contagi in età scolare di questi ultimi giorni “dimostra infatti, ancora una volta – avverte la presidente Sip – come i bambini rappresentino un serbatoio per il virus e possano sviluppare l’infezione e anche trasmetterla”
Quindi, ribadisce, “al futuro ministro della Salute chiediamo una decisa intensificazione delle campagne vaccinali e un essere vigili affinché le immunizzazioni vengano rilanciate in tutte le fasce d’età e soprattutto tra i più piccoli”
Rispetto poi alle mascherine, “certamente giocano un ruolo importante nel limitare il contagio, anche perché in età pediatrica è comunque difficile mantenere un distanziamento. Al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età scolare – afferma Staiano – attendiamo delle indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la misura delle mascherine a scuola dovrebbe essere rivalutata, anche se la vaccinazione resta l’arma più sicura per combattere la diffusione del virus”
Al 28 settembre sono 6,81 milioni gli italiani di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino anti-Covid
In particolare, nella fascia 5-11 anni, sempre al 28 settembre, sono state somministrate 2.601.475 dosi: 1.406.106 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.285.895 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,5%
Il dato è contenuto nell’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, riferito alla settimana 21-27 settembre. Rispetto alla copertura per le vaccinazioni pediatriche nella fascia 5-11 anni, la Fondazione Gimbe rileva inoltre “nette differenze regionali”: si va infatti dal 21,1% di copertura registrato nella Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia
Come riporta il sito del ministero della Salute, In Italia i vaccini Comirnaty (BionNtech/Pfizer) e Spikevax (Moderna) possono essere somministrati al di sotto dei 18 anni di età (a partire dai 12 anni di età). Il 1° dicembre 2021 l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato la somministrazione del vaccino Comirnaty anche ai bambini tra 5 e 11 anni, in dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica
Nel luglio del 2022 invece l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato a valutare una richiesta per vaccinare anche i bambini dai 6 mesi a 4 anni. Negli Stati Uniti, la Food and drug administration ha approvato – per questa fascia d’età – sia Pfizer sia Moderna
Vergognatevi!! La pandemia e’ finita da un anno!!! La mascherina la mettessero i cinesi!! E voi medici di pediatria, pagati dal sistema per dire queste fesserie!
Nessun bambino, dico nessuno, si e’ mai ammalato seriamente di Covid! E QUESTI VOGLIONO IMBAVAGLIARE ANCORA I NOSTRI BAMBINI?
Basta che il popolo si e’ stancato!! Finitela!!
Una banda di imbecilli,si sapeva che sarebbe andata a finire così,iniziamo con la reintroduzione della mascherina a scuola ,fine novembre in dad,natale in lookdown,e gennaio e febbraio mancheranno podio in degenza e sale intensive,La quarta dose non bastera per tenere il tutto sotto controllo, ecc ecc……identico e preciso all anno scorso.Compkinentiva tutti veramente,in primis ai nocevellax ……e alle istituzioni.
Criminali in camice bianco senza scrupoli