L’indagine ha avuto inizio il 6 luglio scorso quando il conducente di un’autovettura Volkswagen Golf, con il volto coperto da passamontagna, alla vista di una pattuglia della Polizia stradale sul Grande raccordo anulare di Roma si era dato alla fuga abbandonando il veicolo, nel quale sono stati trovati diversi arnesi per lo scasso.
Il veicolo, inserito tra quelli da ricercare per reati commessi a Bologna, risultava intestato ad una società cooperativa a responsabilità limitata con sede legale a Novara, il cui amministratore unico era un uomo di 65 anni senza fissa dimora.
L’uomo, risultato amministratore anche di una seconda società, è stato poi rintracciato dalla sottosezione della Polstrada di Fuorigrotta a Napoli: agli agenti ha esibito una carta di identità utilizzata numerose volte in agenzie di pratiche auto per intestazione fittizia di veicoli. Il documento è stato ritirato e inviato al comune di Novara per essere annullato.
Successivi controlli hanno fatto emergere l’intestazione al 65enne di ben 914 veicoli che, in caso di controlli di polizia, saranno sequestrati per la confisca.
Sono in corso ulteriori indagini di natura fiscale-amministrativa, visto che entrambe le società amministrate dall’uomo non risultano aver mai prodotto utili, presentato dichiarazione dei redditi ed effettuato comunicazioni Iva.
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