La Scuola quest’anno compie otto anni, significativi non solo per quantità ma per qualità. La Scuola ha portato nelle aule (spesso saloni di case confiscate) giornalisti che tanto hanno fatto per l’Informazione, spesso andando dove nessuno andava, guardando dove nessuno voleva guardare. Dalla consapevolezza che alcuni giornalisti meritassero un ricordo particolare per quello che hanno fatto per la nostra terra e per il contributo dato all’Informazione, nasce a partire da quest’anno il Premio di Giornalismo Civile e Investigativo 2022.
Premiati saranno Toni Mira, già membro del Comitato Scientifico della Scuola, è un maestro della professione nonché accanito indagatore delle conseguenze della criminalità sulla società. Con Avvenire ha seguito, spesso da solo, battaglie straordinarie a fianco ai cittadini, come quelle nella cosiddetta “Terra Dei Fuochi”. E Silvestro Montanaro, alla Memoria, per il suo lavoro sulla camorra sulla “Voce della Campania”, su quelle terre da cui ad un certo punto è dovuto andare via, e poi per le straordinarie inchieste sull’Africa e sulla coda del mondo per Rai Tre. Silvestro Montanaro se ne è andato improvvisamente un paio di anni fa, ma il ricordo, si sa, rende vivi.
La cerimonia di premiazione si terrà nella terza sessione della Scuola di Giornalismo Civile e Investigativo, che inizierà alle 15:00 del 15 ottobre nella Reggia di Carditello. La premiazione sarà presieduta dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo, preceduta da alcune domande rivoltegli dagli studenti del Liceo Classico dell’Istituto Segrè di San Cipriano d’Aversa.
La Scuola di Giornalismo Investigativo sarà animata, a partire da venerdì 14 ottobre e fino al pomeriggio del 15 ottobre, da tanti ospiti come il già citato Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo; il presidente nazionale Ucsi Vincenzo Varagona; Salvo Palazzolo, prima firma sulla Mafia de «La Repubblica». I temi trattati nella due giorni sono le mafie italiane: da cosa nostra alla n’drangheta e alla camorra; l’attualissima cyberwar; il dramma della Moby Prince; la storia incredibile dell’assassinio del carabiniere Salvatore Nuvoletta, eroe civile, i cui fratelli erano i militi di fiducia di Carlo Alberto Dalla Chiesa; l’anniversario della nascita del Movimento anticamorra in Campania con Luigi Vicinanza, già direttore de L’Espresso; Pietro Perone, capo redattore Il Mattino; l’arcivescovo di Aversa Angelo Spinillo; e Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli e Presidente della Regione Campania; e tanti altri approfondimenti, come il futuro dei beni confiscati e le nuove idee per utilizzarli: una questione cruciale per l’economia.
Promossa dall’Ucsi Caserta (d’intesa con l’Ucsi regionale e nazionale) con il sostegno dell’Agenzia pubblica per la legalità «Agrorinasce» e la partnership dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, la Summer School Ucsi sta per iniziare, è gratuita come nello stile dell’Ucsi.
Ultimi giorni per iscriversi, per cui è sufficiente inviare una mail a summerschoolucsi@gmail.com.
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