Lorenzo Casini sarà domenica a Salerno. Arriverà in mattinata allo stadio Arechi dove pranzerà con il presidente Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan per poi assistere alla partita con il Verona. Al presidente della Lega Serie A la Salernitana illustrerà anche il progetto che ha in mente sulle infrastrutture, tema sempre più importante nel calcio italiano. In tribuna ci sarà, quindi, Lorenzo Casini. In campo la Salernitana dovrà risolvere i problemi emersi nelle ultime partite.
Toccherà a Davide Nicola trovare le soluzioni giuste, dal punto di vista tattico e non solo. La gara col Verona è decisiva per l’allenatore che ha incassato il rinnovo della fiducia da parte della società ma che sa bene di essere al centro dell’attenzione. Come tutti perché “ognuno ha la sua parte di responsabilità” come ha detto il presidente Iervolino. Sotto osservazione anche il direttore sportivo e la squadra. La società vuole vederci chiaro perché, dopo Lecce e Sassuolo, non si possono sprecare altri punti, oltre quelli già persi per strada nelle precedenti partite.
Ci saranno novità di formazione. In avanti le scelte dipendono dalle condizioni di Dia che lamenta anche dolore all’anca. Potrebbero partire titolari i due pistoleri, Bonazzoli e Piatek. In difesa Fazio vorrebbe esserci ma non è ancora al meglio e, al momento, le possibilità di vederlo in campo sono basse. Quindi dovrebbe esserci ancora Daniliuc con Gyomber al posto di Bronn e la conferma di Lovato. Potrebbe cambiare anche il centrocampo dove, però, non ci sono molte soluzioni. Kastanos viaggia verso una maglia da titolare, dovrebbe lasciargliela Vilhena o Maggiore. C’è anche l’ipotesi Radovanovic che non è al top della forma. In ogni caso sono soluzioni forzate perché Bohinen è ancora out e manca il regista. Sulle fasce Candreva e Mazzocchi.
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