Nel mese di ottobre – come riporta il quotidiano “Il mattino” oggi in edicola – l’azienda ospedaliera universitaria fa registrare un passo indietro rispetto al periodo pre-pandemico nella copertura complessiva per il codice di priorità urgente (72 ore), scendendo dal 55,8% del 2019 (era già regredito di 17 punti rispetto a fine 2018) al 38%, e per quello breve (10 giorni), passando dal 65,3% al 58%.
Restano ancora tempi lunghi per una prima visita chirurgica vascolare (8 febbraio), una visita oculistica (28 dicembre prossimo), per una tac all’addome, per alcune risonanze magnetiche (13 gennaio), per una ecografia alla mammella o ginecologica, così come per una spirometria (addirittura 16 giugno).
Un sentito ringraziamento al depositario della Pace cosmica del Mondo nonché prossimo pretendente alla segreteria nazionale PD….in soldoni….il nostro vecchio e caro uomo FRITTURE&BABA’ che, al di’ la’ delle sue chiacchiere oniriche, continua e regalare ai cittadini campani la sua magistrale fuffa.
ma lui ha risanato la sanità campana!!!!!!!!!!!!!!!!!